giovedì 5 maggio 2016

Gli inchiostri al grafene per gli schermi flessibili

L’Istituto italiano di Tecnologia ha presentato il suo brevetto originale al Mobile World Congress

Lorenza Castagneri, BARCELLONA 25/02/2016


Lo sviluppo dei cellulari flessibili si arricchisce di una scoperta Made in Italy: speciali tipi di inchiostro di grafene con cui è possibile stampare circuiti elettronici pieghevoli, i componenti fondamentali degli smartphone arrotolabili di cui Samsung ha già presentato un primo prototipo. Il brevetto è stato messo a punto a Genova, nei laboratori dell’Istituto italiano di Tecnologia, che ha presentato la sua invenzione a Barcellona, durante il Mobile World Congress.

Il risultato è arrivato dopo due anni e mezzo di ricerca condotta nei Graphene Labs dal direttore Vittorio Pellegrini e dal suo team. «Si tratta di inchiostri del tutto simili a quelli che ci sono nelle nostre stampanti e che si possono produrre in grandi quantità», racconta: «La differenza è che contengono il grafene, il materiale più flessibile al mondo, noto per le sue caratteristiche di conducibilità elettrica, flessibilità e robustezza, che noi, per primi, abbiamo mescolato con altri liquidi a base di plastica per dare vita ai circuiti con sarà realizzata la tecnologia deformabile del futuro».

Con gli inchiostri al grafene dell’Iit si potrà produrre tutto un cellulare pieghevole, dallo schermo alla batteria. «Che, nel caso del prototipo che era stato presentato da Samsung era ancora rigida», aggiunge Pellegrini. Ma nella sua testa ci sono una miriade di prodotti hi-tech che potrebbero sfruttare la scoperta. «Penso, per esempio, a giacche dotate di pannelli fotovoltaici oppure schermi Tv, strumenti che devono anzitutto essere deformabili ma anche garantirsi l’autonomia energetica per diverse ore», racconta.

I primi prototipi di device con questa tecnologia arriveranno, secondo le stime del ricercatore, già entro i prossimi tre anni. Proprio Pellegrini, assieme ad alcuni colleghi di laboratorio e a partner privati, sempre a Genova ha appena dato vita a BeDimensional, una startup per lo sviluppo commerciale degli inchiostri al grafene. Tra i loro clienti ci sono già alcuni grandi nomi internazionali del mondo delle telecomunicazioni. «Che, naturalmente, non possiamo citare», dice. Ma alla nuova impresa si è avvicinata anche Momodesign, per realizzare un nuovo casco, più leggero e al tempo stesso più resistente.